sabato 24 febbraio 2018

ADDIO A FOLCO QUILICI, ECOLOGISTA PRO-PONTE

Un omaggio doveroso ad un grande che oggi ci ha lasciato: Folco Quilici, documentarista di fama mondiale, ecologista, ma soprattutto uomo libero. Tanto libero da sottrarsi ai facili e comodi intruppamenti, non mettendo mai il proprio cervello all'ammasso. E schierarsi apertamente a favore del Ponte sullo Stretto. 

Riportiamo, di seguito, una parte di un suo famoso intervento al proposito:


Un apologo che mi sono divertito a inventare, narra del tempo lontano in cui sulle pendici di un rilievo nei pressi di un corso d’acqua, viveva una comunità di rozzi pastori. Tra il monte e il fiume (il colle Campidoglio e il Tevere) essi imponevano pesanti balzelli a chi approfittava dell’unico guado per andare da sud a nord, e viceversa. Quel guado, spesso non praticabile, era un passivo per tutti. Sino al giorno in cui uno dei locali propose di abbattere alcuni alberi sulle rive, legarli insieme e costruire quanto poi sarebbe stato chiamato un ponte. L’ignoto artigiano trovò ogni genere di opposizione, in chi diceva che l’opera sarebbe costata troppa fatica, in chi si lamentava perché era affezionato all’ombra del bosco e in chi temeva che i pesci si sarebbero spaventati; e in chi, addirittura!, temeva l’ira degli Dei offesi dall’arroganza dell’uomo che osava unire quanto loro avevano diviso. Questi oppositori vennero appoggiati dai più violenti e incolti della tribù, ma alla fine il saggio innovatore trovò alleati preveggenti e riuscì a costruire il suo ponte. La situazione cambiò e là dove, attorno l’incerto guado, vivevano solo pochi miserabili, la storia scrisse la vicenda di una trasformazione millenaria perché, con quel ponte, era nata Roma. All’uomo capace di cambiare la storia fu imposto il nome di Pontifex, creatore di ponti; pontefice, carica in certe occasioni più importante di quella dell’imperatore."


L'intero articolo QUI




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